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Il viceministro Rixi ottiene la delega per il Mare. E quella per l’autotrasporto?

Il ministro delle Infrastrutture preannuncia il conferimento a Edoardo Rixi la delega per il mare, come peraltro aveva già nel primo governo Conte, quando era affiancata a quelle per l’autotrasporto e l’intermodalità. Lo stesso ministro, poi, ha tracciato una panoramica sulle infrastrutture da sbloccare – compreso il ponte sullo Stretto – e ha preannunciato che il prossimo 5 dicembre si recherà a Bruxelles per cercare di spostare oltre il 2035 la data ultima per la vendita di vetture e veicoli commerciali leggeri con motore a combustione interna

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Le deleghe per il Mare – e quindi per i porti – saranno affidate al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi. È quanto ha annunciato ieri il vicepresidente del Consiglio dei ministri nonché ministro del MIT, Matteo Salvini, mentre presiedeva a Monfalcone alla consegna della nave Msc Seascape, avvenuta alla presenza del proprietario del gruppo, Gianluigi Aponte. Salvini ha anche chiarito che sulla delega c’è stato già un chiarimento con Rixi, definito dal ministro «un genovese e uomo di mare che gode di tutta la mia fiducia». Peraltro, non sarebbe nemmeno una novità, visto che già nel primo governo Conte Rixi aveva una delega ai porti e alla navigazione interna, affiancata anche a quella all’edilizia speciale e – soprattutto – all’autotrasporto. Se anche stavolta otterrà lo stesso nutrito pacchetto è presto per dirlo, anche se non bisognerà attendere molto, visto che lo stesso Salvini ha preannunciato che la comunicazione ufficiale sulle deleghe avverrà lunedì prossimo.

Il ministro, poi, ha anche ricordato due nodi infrastrutturali su cui sarebbe impegnato, vale a dire quello relativo alla Gronda, l’opera di attraversamento di Genova in attesa di una firma che dia avvio ai lavori, e quello riferito al Terzo Valico. E ha preannunciato che per discutere da vicino di queste opere sarà a Genova il prossimo 4 dicembre. Il giorno successivo, invece, si recherà a Bruxelles con l’obiettivo dichiarato di spostare la fine delle vendite di vetture e veicoli commerciali leggeri oltre il 2035, data fissata dalle istituzioni comunitarie.

Poi, tra i tanti «cantieri da sbloccare in giro per l’Italia», Salvini ha anche incluso la riapertura della società per il ponte sullo Stretto di Messina, da inserire nella prossima legge di bilancio per il prossimo anno.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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