PSA e General Motors hanno annunciato la creazione di un’alleanza strategica che porta la casa americana a entrare nel capitale di quella francese per un 7%, ma che soprattutto prevede la condivisione di «piattaforme, componenti e moduli» e la creazione di una joint venture per gli acquisti di prodotti e servizi. Acquisti che cumulati ammontano a circa 125 miliardi di dollari.
La joint venture, che prenderà il via dalla seconda metà dell’anno, sarà gestita dalle due case con pesi equivalenti e produrrà sinergie, a regime (nel 2017), per due miliardi di dollari. La prima fase si concentrerà inizialmente sulle vetture dei segmenti B (Peugeot 208 e Opel Corsa) e D (Opel Insignia e Peugeot 508) per interessare quindi anche lo sviluppo di piattaforme destinate a veicoli a basse emissioni di CO2, che verosimilmente potranno vedere la luce dal 2016. Ma non è escluso che l’alleanza possa interessare anche i veicoli commerciali, visto che in questo segmento, gli impegni di PSA con Fiat scadono nel 2017.
A prescindere dalle sinergie industriali, comunque, le due case rimangono concorrenti sul mercato.
Appare evidente che il focus dell’intesa guarda soprattutto all’Europa, mercato rispetto al quale PSA esprime una sovracapacità produttiva del 20%, così come Gm, se a livello mondiale ha riconquistato il primato di vendite e ha ripreso a produrre utili (8 miliardi nel 2011), vede ancora in rosso la situazione della sua controllata europea, Opel, la quale lo scorso anno ha fatto segnare perdite per 750 milioni. A livello finanziario, il gruppo PSA aumenta il capitale di un miliardo di euro, consentendo a GM di acquisire appunto il 7%, tramite un investimento di 250 milioni di euro. 150 milioni, invece, li metterà la famiglia Peugeot, che comunque, seppure rimane azionista primario, vede scendere i suoi diritti di voto. Il resto viene offerto sul mercato.
PSA e GM: alleanza strategica
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